FontanaArte
Scopri le lampade colorate e di design di FontanaArte
Elegante e inconfondibile: una lampada FontanaArte sa come catturare lo sguardo. L’azienda, creata a Milano nel 1881 da Luigi Fontana, originariamente produceva lastre in vetro per scopi edilizi e portava il nome del suo fondatore. Sul finire dell’Ottocento iniziò a focalizzarsi su oggetti esclusivi per l’arredo, una passione che prosegue anche oggi. Una poesia di forme, colori e texture che sublima l’essenza del Made in Italy.
Scopri le lampade colorate e di design di FontanaArte
Elegante e inconfondibile: una lampada FontanaArte sa come catturare lo sguardo. L’azienda, creata a Milano nel 1881 da Luigi Fontana, originariamente produceva lastre in vetro per scopi edilizi e portava il nome del suo fondatore. Sul finire dell’Ottocento iniziò a focalizzarsi su oggetti esclusivi per l’arredo, una passione che prosegue anche oggi. Una poesia di forme, colori e texture che sublima l’essenza del Made in Italy.
Durante un secolo e mezzo di vita, l’azienda non ha mai abbandonato il suo primo amore: il vetro. Sono nati così capolavori di luce, come quelli immaginati dal celebre designer Gio Ponti, direttore artistico nominato nel 1931, un anno prima del lancio ufficiale del brand FontanaArte. Ed è impossibile non citare la leggendaria Bilia, ideata proprio da lui nel 1932.
In questa lunga cavalcata attraverso decenni di tendenze, i più grandi designer italiani hanno collaborato con FontanaArte, contribuendo al suo successo. Da Pietro Chiesa, ideatore dell’iconica lampada da terra Luminator, passando per Gae Aulenti, Renzo Piano e Stefano Boeri, sono tante le firme che hanno plasmato la storia del marchio.
Lampade da tavolo FontanaArte: icone senza tempo
Tra le tante lampade FontanaArte, la già citata Bilia continua a esercitare il suo fascino. Ha quasi cent’anni, ma non li dimostra: merito della sua originale silhouette, composta da un cono rovesciato in metallo spazzolato sormontato da una sfera luminosa in vetro satinato. I due elementi geometrici creano un magnifico equilibrio di proporzioni, mentre l’illuminazione si irradia con delicata eleganza nello spazio. Declinata in diverse tonalità, oltre alla classica versione oro e argento, si veste di suggestioni pop grazie alle varianti con base rossa, blu, gialla, bianca e nera.
Il minimalismo contraddistingue anche un altro capolavoro FontanaArte, la lampada da tavolo Uovo. Lanciata nel 1972, partendo però da un bozzetto rinvenuto nell’archivio storico, prende la forma organica per trasformarla in un tripudio di leggerezza. Realizzata in vetro satinato trasparente, è perfetta in camera da letto e nelle zone di relax della casa.
Non possiamo poi dimenticare Blom, un’altra emblematica lampada FontanaArte. Le sue piccole dimensioni la rendono estremamente versatile, così come gli accattivanti colori della struttura in metallo rivestito, che al suo interno custodisce una sfera di vetro bianco. Come un bocciolo che si schiude, è pensata per far fiorire la luce in ogni stanza.
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