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bagno in mansarda

Rilassarsi nella vasca circondati dalla quiete, struccarsi sotto la luce delle stelle, trovare un angolo di intimità al mattino, quando tutti si svegliano e si preparano contemporaneamente per uscire: ricavare un bagno in mansarda è una soluzione che offre tanti vantaggi. Ma allo stesso tempo pone diverse sfide: dall’allacciamento degli impianti alla scelta dei sanitari e degli arredi. Scopri nella nostra guida i vincoli da rispettare e le regole da seguire per sfruttare bene lo spazio e renderlo accogliente.

1. Verifica scarichi e allacci

Allestire un bagno sotto un tetto spiovente è una scelta di indubbio fascino. Dal punto di vista pratico, può essere utile per dotare la casa di doppi servizi e liberare spazio ai piani inferiori, così da rendere gli ambienti più ariosi e fruibili. Come intuibile, però, non è una soluzione scontata dal punto di vista tecnico. La scelta di costruire un bagno piccolo in mansarda può scontrarsi con varie difficoltà dal punto di vista idraulico: in alcuni casi, adeguare gli impianti può richiedere lavori di ristrutturazione costosi.

Per prima cosa dovrai verificare se puoi ricavare i servizi sopra un bagno esistente e raggiungere facilmente la colonna degli scarichi. Perché i rubinetti e i sanitari funziono a dovere, è necessario che la pressione dell’acqua sia sufficiente per raggiungere il piano superiore della casa e per servire gli impianti. Per rispondere a queste domande dovrai rivolgerti a un professionista: la consulenza del tuo idraulico di fiducia ti aiuterà a valutare la fattibilità – e il livello di complessità – del progetto.

2. Scegli e posiziona i sanitari

Le considerazioni che abbiamo fatto influenzano anche la scelta e la posizione dei sanitari. Oltre alle questioni idrauliche dovrai valutare lo spazio a disposizione. Se la tua casa dispone di un ampio loft mansardato puoi tranquillamente concederti un grande bagno con vasca e doccia. Diversamente, dovrai fare qualche rinuncia per attrezzare il bagno in una mansarda bassa: ad esempio, puoi sostituire la doccia con una vasca compatta, in versione freestanding o meno. Anche in questo caso, però, dovrai rispettare l’altezza minima necessaria per muoverti in sicurezza.

Cerca di trovare una posizione agevole per il lavabo, da collocare in un punto che consenta di stare in piedi comodamente. Per quanto riguarda bidet e wc, puoi puntare sui sanitari sospesi per sfruttare meglio gli spazi e per ottenere un effetto più minimal.

3. Utilizza la luce naturale

Per rendere accogliente il bagno è fondamentale curare l’illuminazione in mansarda. L’ideale è posizionare lavabi e consolle vicino alle finestre, specie se si tratta di un ampio lucernario per tetto spiovente. Questo tipo di soluzione garantisce luce e ventilazione anche negli spazi ridotti ed è disponibile in versione manuale o motorizzata.

Le classiche finestre sono più vincolanti dal punto di vista della gestione degli spazi e degli arredi: in entrambi i casi, cerca di massimizzare le prestazioni degli infissi dal punto di vista dell’isolamento termico, per migliorare il comfort del bagno in mansarda che, inevitabilmente, sarà soggetto alla formazione di umidità. Per renderlo più luminoso puoi ricorrere anche agli specchi e, la sera, a lampade e faretti per rischiarare le diverse zone. 

Suggerimenti:

4. Sfrutta i punti più bassi

Un bagno in mansarda, piccolo o grande che sia, può diventare una splendida oasi benessere. Ovviamente, più la metratura è ridotta e più arredarlo richiede un occhio attento. Oltre a ricorrere ai mobili salvaspazio, puoi valutare la possibilità di farli disegnare su misura per ottimizzare lo spazio utile.

Lungo la parete bassa sotto il tetto spiovente, ad esempio, puoi collocare una panca da usare come contenitore, ripiano e seduta: un’alternativa accattivante è utilizzare un grande baule in legno  riciclato, dove riporre gli asciugamani e gli altri accessori. In generale scegli consolle, cassettiere e tavoli toilette di altezza ridotta, cercando di sfruttare bene la profondità.

Oltre ai mobiletti bassi puoi ricorrere ai mobili angolari, ad esempio un’étagère in ferro battuto. Se vuoi ricreare un’atmosfera shabby chic, puoi puntare su arredi e complementi bianchi, color legno o tinta pastello come cesti in vimini, porta asciugamani e specchi a parete con modanature effetto gesso.

Suggerimenti:

Mansarda e sottotetto: differenze e normative

Non sempre è possibile ricavare un bagno in mansarda a norma di legge. La prima distinzione da fare, dal punto di vista normativo, è capire le differenze tra mansarda e sottotetto. Nel primo caso abbiamo a che fare con un ambiente che rispetta il requisito di abitabilità: ovvero, è adatto alla permanenza prolungata di persone. Il sottotetto non rientra in questa definizione perché non rispetta i requisiti minimi a livello di altezza e rapporto aeroilluminante.

Uno spazio abitabile, inoltre, deve garantire il collegamento con luce, gas, acqua e scarichi fognari. Non sempre è possibile intervenire con una ristrutturazione per adeguarsi alle normative, ad esempio se l’altezza minima è insufficiente. In questo caso, realizzare un bagno nel sottotetto rappresenterebbe un abuso edilizio: confrontarsi con un professionista, in caso di dubbi, è fondamentale per evitare brutte sorprese.

Realizzare o ri-arredare un bagno può essere una sfida da non sottovalutare. Per questo motivo abbiamo creato una sezione dedicata a questo ambiente, per aiutarti nelle scelte e darti consigli di stile che ti torneranno utili.