Come realizzare un giardino all’inglese: esempi e idee
Un arco rivestito da una rosa rampicante, dal profumo soffuso e dai petali delicati. Una profusione di aiuole e bordure fiorite, con piante di diversa altezza e fioriture scalari che, stagione dopo stagione, donano emozione e colore. Una panca in ferro battuto immersa nel verde, tra cascate di foglie e corolle; magari, un piccolo stagno popolato di ninfee e contornato da bulbi in rigoglio. Sicuramente l’avrai riconosciuto: è il giardino all’inglese, amato per il suo aspetto “selvaggio”, ma mai disordinato, e la sua apparente naturalezza. Bastano pochi elementi per donare un fascino romantico al tuo giardino: scopri come!
Un arco rivestito da una rosa rampicante, dal profumo soffuso e dai petali delicati. Una profusione di aiuole e bordure fiorite, con piante di diversa altezza e fioriture scalari che, stagione dopo stagione, donano emozione e colore. Una panca in ferro battuto immersa nel verde, tra cascate di foglie e corolle; magari, un piccolo stagno popolato di ninfee e contornato da bulbi in rigoglio. Sicuramente l’avrai riconosciuto: è il giardino all’inglese, amato per il suo aspetto “selvaggio”, ma mai disordinato, e la sua apparente naturalezza. Bastano pochi elementi per donare un fascino romantico al tuo giardino: scopri come!
Cos’è il giardino all’inglese?
Il concetto di “giardino all’inglese” prende forma nel Settecento e si perfeziona nell’Ottocento e in epoca vittoriana. Dal Romanticismo, in particolare, ricava l’idea di un contatto profondo con la natura e la ricerca di libertà espressiva che accomuna tutte le arti. Il giardino romantico si caratterizza per il suo aspetto “selvaggio” e, in quanto tale, è una sorta di contraltare del giardino all’italiana, basato su proporzioni e schemi prefissati.
Nell’immaginario comune, il giardino all’inglese si identifica perlopiù con lo stile cottage: tradizione esaltata da una figura leggendaria, quella di Gertrude Jekyll. La designer pone l’attenzione soprattutto sulla palette cromatica e sull’armonia dei contrasti. Questo risultato è ottenuto tramite l’accostamento di diverse varietà per assicurare movimento e colore, mese dopo mese.
Pur essendo un giardino apparentemente spontaneo, il giardino all’inglese non rinuncia del tutto ai “formalismi”. Fra le sue tendenze tipiche – evidente dai maggiori giardini storici britannici – c’è, ad esempio, la creazione di “stanze”, ovvero di spazi dedicati, rispettivamente, alla coltivazione delle rose, alle piante da frutto, alle annuali e così via. Tutto ciò senza trascurare i boschetti e persino il cosiddetto white garden, caratterizzato da fiori rigorosamente bianchi con fogliame verde e argenteo. Se disponi di un’area esterna molto grande, c’è di che sperimentare!
Differenze con il giardino all’italiana
A differenza del giardino all’italiana – e alla francese – questa tipologia di giardino all’inglese non si basa su un insieme di elementi geometrici e formali. La progettazione, in questo caso, è volta a creare un “effetto naturale” dato dall’accostamento di alberi, arbusti e aiuole fiorite. L’aspetto della composizione è rigoglioso e, apparentemente, casuale. In realtà, questa armonia è frutto di un’attenta pianificazione, e di un lavoro di manutenzione non meno minuzioso.
L’aspetto architettonico non è affatto trascurato nel giardino all’inglese. Le grandi tenute di campagna includevano spesso tempietti e rovine per ricreare un’atmosfera idilliaca e donare all’insieme un tocco nostalgico e romantico. I giardini più maestosi potevano includere anche padiglioni, serre, belvedere e statue situate in punti strategici. Un altro elemento tipico era lo stagno, il ruscello che scorreva lungo il perimetro o il laghetto, talvolta solcato da un ponticello. Il focus, tuttavia, non era posto sulla simmetria, come avviene tipicamente nel giardino all’italiana, caratterizzato da un’impostazione più rigorosa. Proprio per questo, il giardino all’inglese consente maggiore libertà: l’ideale se ti piace giocare con gli stili e se non ami gli schemi troppo rigidi.
Come realizzare un giardino inglese
Il giardino all’inglese celebra la bellezza della natura e vuole essere una sorta di “opera d’arte” dove naturalezza e artificio convivono in armonia. Come si ottiene questo effetto partendo da zero e cosa non deve assolutamente mancare in un giardino all’inglese? Ecco gli elementi essenziali per creare atmosfera.
Spazi e confini
Un aspetto molto importante è l’organizzazione degli spazi. Per delimitare le diverse aree puoi affidarti a siepi miste – realizzate con piccoli alberi e arbusti – a bordure e aiuole coltivate con fiori e piante sempreverdi. Fra gli elementi tipici del giardino all’inglese c’è il confine erbaceo che separa il prato all’inglese, dal verde brillante e dall’aspetto “pettinato”, dalle macchie di fiori estivi ed essenze variopinte.
Per delineare i vialetti e sottolineare il perimetro delle aiuole puoi ricorrere anche ai bordi ornamentali. Quelli in salice intrecciato, sagomati ad arco, sono molto indicati per dare un tocco romantico al tuo giardino. Volendo, puoi impiegarli anche per circoscrivere l’orto e gli spazi dedicati alla coltivazione delle piante aromatiche. Il massimo è poter disporre di una piccola serra dove seminare gli ortaggi e dove riporre le varietà più delicate – esotiche e non – durante l’inverno. In ogni caso, ricorda che il giardino all’inglese non prevede confini troppo netti. Le demarcazioni devono risultare sfumate per mantenere un effetto il più possibile naturale. Per dare un tocco “british” al tuo orto puoi inserire anche tutori a colonna in metallo o in salice su cui far arrampicare fagiolini e rampicanti.
Mobili perfetti per il giardino in stile inglese:
Giochi d’acqua e di luce
Il giardino all’inglese deriva il proprio fascino anche dalla presenza dell’acqua: ruscelli, laghetti e cascatelle contribuiscono a esaltare l’insieme. Per semplificarti la vita, in alternativa allo stagno vero e proprio puoi ricorrere a un semplice mastello in legno dove coltivare le ninfee. In alternativa puoi puntare su una fontana in pietra o in cemento da posizionare al centro di una piccola area lastricata, oppure su una fontanella a muro decorata.
La bellezza di un giardino dipende anche dal suo rapporto con la luce. Un arco rivestito con una rosa rampicante, ad esempio, non serve solo a creare un punto di interesse, ma anche a filtrare i raggi del sole e a donare teatralità. Lo stesso dicasi per uno specchio d’acqua increspato dalla brezza e movimentato da riflessi cangianti. Giocare con le forme, i volumi e i chiaroscuri è un’ottima idea anche quando si tratta di illuminazione da esterni. Per valorizzare questo aspetto, puoi installare dei pali lampione o delle lanterne da parete in stile inglese.
Area relax
Se il giardino è un’opera d’arte, non possono mancare i punti d’osservazione da cui ammirarlo; né le aree relax dove rinfrescarsi all’ombra di un albero o catturare i raggi del sole primaverile. Un’ottima idea è posizionare una panchina in fondo a un vialetto, affacciata su uno scorcio fascinoso. Oppure, un’elegante panca in pietra mimetizzata tra la vegetazione, ad esempio una macchia di ortensie.
Per allestire l’area pranzo puoi installare una pergola, meglio ancora se rivestita di rose e rampicanti come clematidi e glicini. In un’altra area del giardino puoi posizionare un tavolino e delle sedie in metallo e creare un angolino dedicato al “tè delle cinque”. L’arredo da esterni può arricchirsi di portavasi da esterno in terracotta e coppe in resina o metallo. Per un effetto più ricercato, puoi collocarli su piedistalli per creare un punto focale. Se vuoi donare eleganza al giardino puoi inserire anche una o più statue in stile classico circondate dal verde.
Le piante più indicate
Dopo aver progettato la suddivisione degli spazi, arriva il momento migliore: l’acquisto delle piante! Prima di svaligiare il vivaio, ti consigliamo di dedicare la giusta attenzione al design e alla composizione. Diversamente, potresti ritrovarti con un giardino un po’ caotico e poco coerente. Ciò detto, veniamo alle piante tipiche del giardino all’inglese: le opzioni sono tante, ma tieni presente che molto dipende dal tipo di terreno e dall’esposizione.
Quali piante conviene usare per le bordure? L’ideale, per creare movimento, è mixare varietà perenni e annuali di diverse forme, colori e altezze, curando soprattutto l’aspetto cromatico e l’alternanza delle fioriture. Fra le piante più indicate ci sono la lavanda, la salvia e i gerani. Fra le annuali, il pisello odoroso e la nigella damascena, che nel terreno giusto tende a disseminarsi facilmente. Se l’esposizione è a mezz’ombra puoi scegliere le piante tipiche del sottobosco, come la vinca, l’aquilegia, l’hosta e l’elleboro. Per delimitare l’orto e le aiuole puoi ricorrere anche al bosso e ad altre varietà sempreverdi a lenta crescita.
In un giardino all’inglese che si rispetti non possono mancare le rose: ogni opzione è valida ma, indubbiamente, le rose “inglesi” hanno la precedenza. Se lo spazio non manca, puoi optare per le rose rambler e rampicanti. Sono adatte anche per rivestire i muri e mascherare gli elementi architettonici di confine. A proposito di rampicanti, un’ottima scelta sono anche lonicere e clematidi, disponibili in numerose varietà.
Infine, non dimenticare le bulbose. Aglio ornamentale, narcisi, tulipani, dalie e fritillarie ti stupiranno anno dopo anno con le loro splendide corolle, celebrando l’arrivo della primavera con una profusione di colori!
Cerchi altre ispirazioni per il tuo giardino? Leggi le nostre guide interamente dedicate al “Giardino“, troverai tantissimi consigli utili e idee creative!