Wait and See Milano: oltre la moda
Wait and See – Aspetta e Vedrai. Una frase che è come l’incipit di un lungo racconto e, allo stesso tempo, il suo gran finale. La chiave d’ingresso nel meraviglioso mondo di Uberta Zambeletti. Wait and See è il suo concept store, aperto nel 2010 nel cuore della Milano antica, in via Santa Marta a pochi passi del centro e dal famoso distretto delle 5 Vie. Scopriamolo più da vicino con un’intervista alla fondatrice Uberta Zambeletti.
Wait and See – Aspetta e Vedrai. Una frase che è come l’incipit di un lungo racconto e, allo stesso tempo, il suo gran finale. La chiave d’ingresso nel meraviglioso mondo di Uberta Zambeletti. Wait and See è il suo concept store, aperto nel 2010 nel cuore della Milano antica, in via Santa Marta a pochi passi del centro e dal famoso distretto delle 5 Vie. Scopriamolo più da vicino con un’intervista alla fondatrice Uberta Zambeletti.
Un progetto nel cuore di Milano
Dove nasce l’ispirazione per realizzare Wait and See? Sei consapevole di aver creato qualcosa di importante?
“L’idea di realizzare Wait and See è partita da una lacuna, da quello che non trovavo a Milano. Volevo uno spazio dedicato alle donne di tutte le età e di tutte le taglie, che fosse accogliente e che regalasse il buonumore. Uno spazio in grado di offrire una ricerca approfondita di marchi inediti ad un prezzo accessibile, un veicolo di amore e positività per invogliare le persone a concedersi di uscire dai canoni senza paura. Ecco perché ho creato Wait and See, perché in fondo fare shopping è come andare in una Spa.
Davvero ho creato qualcosa di importante, ma veramente? Ancora non ci credo fino in fondo.”
Vedo spesso nel tuo lavoro una costante: l’Estetica della Positività…
“È fondamentale. Se la bellezza è fonte di gioia, perché non fare della bellezza uno spunto di buonumore quotidiano? Se ti vesti di nero ad esempio, non sarai mai di buonumore, come quando scegli una maglietta a righe bianca e rossa. All’inizio, era un’idea solo mia, non ero sicura funzionasse. Lo confermano le persone che visitano Wait and See ogni giorno.”
Cosa cercano le donne che entrano a Wait and See?
“Di tutto. Vesto le donne in ogni occasione, dall’appuntamento galante, alle occasioni di lavoro, il diciottesimo compleanno, cerimonie, lauree. Propongo anche abiti per le spose non convenzionali. E poi, abiti per mamme e premaman. Cerco di incontrare tutte le donne.”
Che tipo di donna ti piace?
“Una donna coraggiosa, fattiva, che si prodiga, che porta avanti quello in cui crede. Una donna che affronta, che vive ogni momento, capace di ridere, piangere, vivere fino in fondo qualsiasi cosa.”
Wait and See, tessuti e ispirazioni – Uberta Zambeletti racconta…
Qual è la tua fonte di ispirazione? Hai un luogo del cuore?
“Tutto è fonte di ispirazione, riflessione e ragionamento, ma non ho un luogo del cuore preciso. Se devo pensare ad un paesaggio, di sicuro penso al mare, alla Grecia.”
Sei un’appassionata di tessuto…
“Il tessuto è amore. Sono nata come designer tessile, specializzandomi in maglieria a Londra. Studiavo scultura all’Accademia di Belle Arti a Parigi, ma ben presto mi sono accorta che non era la mia strada. Il design tessile poteva raccogliere un sacco di spunti legati ai miei desideri. Così sono andata a Londra. Ho scelto maglieria perché è concreta, ogni errore è uno spunto nuovo per scoprire tecniche sempre diverse. È un veicolo creativo immediato e tridimensionale molto piacevole.”
Wait and See – Moda e colori secondo Uberta Zambeletti
Cosa ti piace nel vestire?
“Adoro i colori, l’oro. No al nero, lo scelgo raramente. Mi piace mixare e tutto quello che luccica, soprattutto al sole. Sono pazza delle righe! Credo che i pattern siano vivi e tutto quello che è vivo mi piace. Compro solo quello che mi piace, cercando di equilibrare al meglio la parte estetica a quella pratica. Un abito deve essere bello, ma anche indossabile, oggi e negli anni a venire. Cerco sempre di porre grande attenzione ad ogni dettaglio, di scegliere in base a dei criteri ben definiti e di non dare troppo peso all’etichetta.”
Come vivi la moda? A breve ci sarà la Fashion Week
“La Fashion Week è un momento importante, un’occasione di scambio, di scoperta, in cui ho l’occasione di capire i trend, incontrare persone. Sicuramente una settimana intensa e molto interessante.”
Ci puoi parlare della nuova collezione che hai scelto per Wait and See?
“La definisco spavalda, chic e ironica. Bisogna divertirsi quando ci si veste, prima di tutto. Come ogni anno, si compone di circa un centinaio di brand a fronte di una lunghissima selezione di oltre 250 marchi. Un lavoro preciso e meticoloso.”
A casa di Uberta Zambeletti
Raccontaci la tua casa: ti rispecchia? Cosa non deve mai mancare?
“È il luogo che condivido con mio figlio Leone. Anche se ora vive a New York, voglio che si senta sempre a casa sua quando torna in Italia. Per questo, non è troppo frivola e femminile, è giusto che ognuno abbia i propri spazi. Vivo tantissimo lo studio. Un vero caos, lo ammetto, ma con un suo ordine ben preciso. La scrivania è colma di oggetti, ma so perfettamente dove si trova ogni cosa. Cosa non deve mai mancare? La luminosità.”
Il mondo è social
Come vivi il fenomeno dei Social Network?
“Sono un veicolo di comunicazione molto importante nella nostra epoca e cerco di viverli con positività e onestà, senza strategie. Attraverso i social trasmetto ciò che voglio comunicare nel migliore dei modi.”
Nei tuoi canali social, Milano è molto presente. Cosa ne pensi di questa città?
“Ho il privilegio di essere milanese, ma di sentirmi sempre come un “outsider”, infatti vivo qui da diciannove anni. Sono nata a Londra, cresciuta a Madrid, poi Parigi e ancora Londra, fino al rientro in Italia. Milano mi ha concesso di ricostruire la mia vita da zero. Una tela bianca dalla quale ripartire per rimettere in piedi la mia vita. Amo davvero tanto questa città. È piena di possibilità, puoi fare quello che vuoi, ma devi aver voglia di scoprirla.”
Sei stata una delle prime a riscoprire questa zona, via Santa Marta…
“Quando ho aperto, nel 2010, era una zona trascurata. Poi vedi cosa è successo? Piano piano la via si è animata di negozi ed è arrivato il fenomeno delle 5 Vie. Ho scelto questa zona perché è molto pratica, facile da raggiungere e super centrale. Meglio di così!”
A tu per tu con Uberta
Vedo una forte coerenza in tutto quello che fai, dal lavoro alla comunicazione, al tuo essere Uberta…
“Bisogna essere coerenti a qualsiasi costo, è l’unico modo per essere felici. Una scelta difficile, non sempre sei compreso, devi essere pronto anche a qualche rinuncia. In qualunque cosa io faccia, non posso fare altro che essere me stessa, ovviamente in relazione al mondo esterno. Cerco sempre di tenere in equilibrio passione e ragione, istinto e raziocinio.”
La coerenza secondo Uberta Zambeletti
“Essere coerenti è un percorso. Devi conoscerti molto bene e scegliere la via della consapevolezza. La mia esperienza di vedova e madre mi ha imposto di trovarla, per la crescita di mio figlio. Volevo arrivare all’essenza di Uberta, così ho intrapreso un profondo percorso di psicanalisi, una liberazione. Ti ritrovi libero di scegliere cosa vuoi fare e come lo vuoi fare, consapevole dei tuoi limiti e delle tue capacità. Ho scelto questa forma di vita perché è quella che più mi dà più gioia, in primis per mio figlio Leone.”
Credi nel destino?
“Non sono fatalista. Credo ciecamente nella reincarnazione. Sono così come sono perché come anima pura ho scelto questa vita, un percorso di miglioramento. Per questo non credo nel destino, ognuno è qui per percorrere la parte di un lunghissimo viaggio dal senso molto chiaro, anche se spesso tra le fatiche quotidiane non lo è. Tutto è in ogni caso un’opportunità di apprendimento. “
Ricrea il mood super colorato anche a casa:
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