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Se desideri uno spazio verde particolarmente scenografico ti consigliamo di puntare tutto sull’asparagina, pianta cespugliosa, rigogliosa e, soprattutto, sempreverde. Le sue caratteristiche la rendono perfetta per il terrazzo o il balcone, ma fa bella figura anche fra le mura domestiche. Le sue foglie sono infatti molto particolari e danno vita a un effetto piumoso molto gradevole, perfetto per riempire un angolo vuoto della tua casa. E se temi di non avere il pollice verde non andare nel panico: è facile da coltivare e richiede davvero poche cure. Quanto alle varietà fra cui scegliere, poi, hai davvero l’imbarazzo della scelta.  

Caratteristiche dell’asparagina 

Parlare della pianta asparagina significa entrare in un mondo fatto di innumerevoli varietà. Il genere asparagus (fra cui rientra anche l’ortaggio che portiamo in tavola) fa parte della famiglia delle Liliaceae e conta ben 300 specie diverse. Sono tutte piante erbacee perenni dotate di rizoma sotterraneo da cui poi partono le radici e i cosiddetti cladodi che, pur sembrando foglie, sono in realtà rametti verdi appiattiti, molto flessibili e raggruppati in cespugli ampi e rigogliosi. Usiamo quest’ultimo aggettivo non a caso: la parte vegetativa dell’asparagina, infatti, può raggiungere anche diversi metri d’altezza se lasciata crescere in natura. 

Se, poi, ti stai chiedendo se l’asparagina è una pianta che fiorisce, la risposta è sì: le infiorescenze compaiono in piena estate, fra giugno e luglio, sotto forma di minuscoli fiorellini rosa o giallo chiaro, a seconda della specie. Le piante femmine, poi, possono produrre anche delle bacche rosse a cui però bisogna fare particolare attenzione, perché estremamente velenose. 

Scoperte le caratteristiche generali dell’asparagina è arrivato ora il momento di passare in rassegna le specie principali, con le quali potrai andare a ornare sia la tua casa che gli spazi outdoor. 

Le varietà più diffuse 

Come anticipato, l’asparagina si presenta in innumerevoli varietà: conoscere le principali ti permetterà di fare la scelta giusta per la tua casa, sia in termini estetici che di mantenimento e cura. Alcune varietà di pianta, infatti, preferiscono il pieno sole, altre invece devono essere rigorosamente lasciate a mezz’ombra.  

  • Asparagus plumosus. I lunghi rami verdi ricadenti di questa varietà di asparagina ricordano da vicino le meravigliose foglie delle felci. Si tratta di una varietà di pianta pendente che, però, dalla sua ha la facilità di coltivazione. In natura può raggiungere i 3 metri di altezza, ma in vaso la sua crescita si arresta intorno ai 100 centimetri. Si tratta di una specie da tenere come pianta da balcone durante la bella stagione, ma da spostare in casa durante i rigidi mesi invernali: non è infatti resistente al freddo.
  • Asparagus falcatus. Questo tipo di asparagina presenta delle foglie completamente diverse, molto più sottili, lineari e allungate. Cresce in cespugli rigogliosi ed è una pianta rampicante che in natura può raggiungere anche i 5 metri di lunghezza. Le squame fogliari, inoltre presentano una spina nella loro parte finale. Si tratta per lo più di una pianta da interno, perché soffre il freddo: deve essere posizionata a mezz’ombra in un ambiente con temperatura stabile fra i 18 e i 20 gradi.
  • Asparagus densiflorus. Molto più versatile, la varietà densiflorus dell’asparagina è particolare nella sua produzione floreale, molto abbondante. I fiori della pianta, decisamente fitti, sono fra il bianco e rosato e presentano una tenue profumazione. Poiché può vivere sia a mezz’ombra che in pieno sole, è una varietà adatta anche alle persone che cercano una pianta più versatile e di più semplice manutenzione.
  • Asparagus sprengeri. Questa asparagina ha dimensioni più contenute delle precedenti: è dotata di rami ricadenti verde brillante, foglie aghiformi e produce anche dei graziosi fiorellini fra il bianco e il rosa. Si tratta di una delle varietà più amate e presenti nelle case degli italiani, ma si presta maggiormente alle verande e alle zone particolarmente fresche e luminose, perché teme gli ambienti riscaldati in inverno. 

Come coltivare l’asparagina in vaso

Come anticipato all’inizio, non è particolarmente difficile coltivare l’asparagina, essendo una pianta che necessita davvero di poche cure e manutenzione. Qualche piccolo accorgimento, però, ti permetterà di farla crescere forte e rigogliosa in tutte le stagioni dell’anno. 

  1. Terreno

    Il terreno in cui posizionare l’asparagina deve essere particolarmente drenante; questo genere di piante, infatti, non ama i ristagni idrici. Utilizza un terriccio a base di torba e mischialo con della semplice sabbia.

  2. Temperatura

    Il clima ideale per l’asparagina è quello temperato. La temperatura perfetta dovrebbe infatti aggirarsi intorno ai 15/20°C. Per questo, in inverno, non bisognerebbe mai sottoporla a stress termici. Portala in casa posizionandola in un luogo fresco che non vada mai sotto i 7°C.

  3. Posizione in casa

    Valuta la posizione della tua asparagina in base alla specie che hai deciso di ospitare fra le mura domestiche. Alcune piante, infatti, amano la luce piena, altre possono stare anche mezz’ombra. In ogni caso, l’ambiente deve essere mediamente aerato.

  4. Innaffiatura

    Annaffia la tua asparagina in modo abbondante durante la stagione vegetativa, mentre riduci l’irrigazione in inverno. Benché la pianta non ami i ristagni idrici, ha bisogno di una corretta umidità ambientale. In inverno, se tieni le piante in casa e l’ambiente è particolarmente secco, vaporizza le foglie con uno spruzzino per evitare che vengano attaccate da parassiti come i ragnetti rossi.

  5. Rinvaso

    Solitamente l’asparagina è una pianta che si rinvasa in estate, ma solo quando le radici sono arrivate a occupare tutto lo spazio disponibile. Come anticipato, usa rigorosamente torba mischiata a sabbia, per rendere il terreno più drenante.

  6. Moltiplicazione

    L’asparagina va seminata sotto vetro o in serra, o comunque in un ambiente con temperatura non inferiore ai 15°C. Una volta raggiunti i 10 cm, le piante possono essere trapiantate in vaso. In alternativa la pianta può essere moltiplicata dividendo i rizomi fra marzo e aprile. A gennaio-febbraio, i più esperti potranno tentare la moltiplicazione per talea, utilizzando la parte tenera di rami robusti che presentano almeno 2 o 3 nodi: metti i rametti a radicare in vasetti di sabbia, sotto una campana di plastica. 

Parassiti: prevenzione e rimedi 

Benché l’asparagina sia una pianta che necessita di poche cure, può essere comunque colpita da parassiti molto diversi fra loro. Ecco una panoramica dei due principali problemi a cui potrai andare incontro, accompagnati da qualche consiglio risolutivo. 

  • Infestazione da ragnetto rosso: un’asparagina colpita da questo parassita presenta chiazze chiare sulle foglie, che poi tendono presto a ingiallire. Per contrastare i ragnetti rossi aumenta l’umidità ambientale e, se non riesci a risolvere, ricorri a un prodotto acaricida, da procurarsi in un negozio specializzato.
  • Infestazione da cocciniglie: un’asparagina attaccata dalla cocciniglia presenta escrescenze marroni che fanno diventare la pianta particolarmente appiccicosa. Dovrai intervenire eliminando le escrescenze a mano, applicando poi sull’asparagina una soluzione di acqua e alcool, servendoti di un batuffolo di cotone. In alternativa ricorri a uno specifico prodotto anticoccidico. 

Scenografica e rigogliosa, l’asparagina è una pianta perfetta per la tua casa: essendo una sempreverde, renderà suggestivi gli angoli domestici in tutte le stagioni dell’anno. Fra le piante e i fiori da interno, poi, è una delle più amate e scenografiche: dalle una chance!