Piante da interno con poca luce: i consigli di Colvin
Nell’ultimo anno il consumo di piante è aumentato notevolmente, forse perché molte persone si sono rese conto che decorare l’ambiente con verde e natura cambia lo stato d’animo e migliora in maniera significativa l’umore. Cosa fare, però, se non si ha a disposizione uno spazio luminoso? Su quali piante scommettere quando si vive in un ambiente piccolo e con poca luce naturale? Oggi, accompagnati dagli esperti del team Colvin, scopriamo quali sono le piante da interno più versatili e adatte a vivere con poca luce, perfette per qualsiasi appartamento.
Nell’ultimo anno il consumo di piante è aumentato notevolmente, forse perché molte persone si sono rese conto che decorare l’ambiente con verde e natura cambia lo stato d’animo e migliora in maniera significativa l’umore. Cosa fare, però, se non si ha a disposizione uno spazio luminoso? Su quali piante scommettere quando si vive in un ambiente piccolo e con poca luce naturale? Oggi, accompagnati dagli esperti del team Colvin, scopriamo quali sono le piante da interno più versatili e adatte a vivere con poca luce, perfette per qualsiasi appartamento.
Creare una Urban Jungle
I benefici apportati delle piante sono molteplici e non si tratta di un mito. Ricreare una piccola oasi verde in appartamento riduce lo stress, stimola la produttività e creatività, migliora la qualità dell’aria e aiuta a disegnare i “confini” di uno spazio in cui potersi rilassare.
Una breve pausa trascorsa a curare il nostro angolo verde è un ottimo pretesto per allontanarsi dal ritmo frenetico della routine. Sembra impossibile, ma in certi casi non importa quanto sia grande o illuminato l’ambiente: esistono piante da interno capaci di crescere rigogliose anche con poca luce naturale. Come mai? Queste specie vegetali hanno più clorofilla rispetto alle altre, caratteristica che gli permette di trattenere una grande quantità di luce e sfruttare anche il minimo raggio di sole a disposizione.
Dove posizionare le piante in casa
La luce solare è sicuramente un elemento molto importante poiché permette alle piante il processo biochimico della fotosintesi clorofilliana. Come funziona esattamente? Le piante sfruttano l’energia derivata dall’esposizione alla luce solare per convertirla in ossigeno, anidride carbonica, acqua e sali minerali in sostanze nutritive.
Esistono tuttavia esemplari capaci di vivere felicemente anche in penombra, ricevendo luce solare solo per qualche ora al giorno. Attenzione però a non abbandonare la pianta al buio totale: se in questa stanza con luce scarsa riesci a leggere comodamente un libro, allora anche le piante che abbiamo selezionato per te in questo articolo vivranno felici.
Come regola generale ai plant lovers, si consiglia di sistemare le piante vicino ad una finestra o ad una vetrata – preferibilmente orientata a nord – in modo che la luce e l’ombra si alternino durante il giorno.
Inoltre, sarebbe ottimale raggruppare nello stesso luogo le piante con necessità e caratteristiche simili. In questo modo, le aiuterai a generare e condividere l’umiditá ambientale di cui hanno tanto bisogno, ottimizzando anche i tempi da dedicare alla loro cura.
Oggi abbiamo sdoganato un mito: anche per chi non dispone di un giardino, un terrazzo o molte finestre in casa è possibile coltivare la propria passione per la natura e diventare un perfetto plant parent.
Piante che richiedono poca luce
Vediamo insieme quali sono le 6 piante migliori per vivere in ambienti poco illuminati e alcuni consigli utili per farle crescere forti e rigogliose. Cominciamo!
1. Philodendron Brazil e Pothos Dorado
Due piante rampicanti che crescono velocemente senza chiedere molto in cambio. Ti piacerà posizionarle in camera da letto o in bagno, perché purificano l’aria eliminando tossine e CO2. Prediligono gli ambienti umidi, quindi se hai uno spruzzino ricordati di usarlo sulle foglie una volta alla settimana. Vedrai, i risultati saranno ottimi!
2. Sansevieria Zeylanica
Se ti definisci un “plant-killer” professionista, questa è sicuramente la pianta perfetta per te: dovrai davvero impegnarti per ucciderla! Sopravvive a qualsiasi dimenticanza, assenza d’acqua e diverse temperature. È perfetta da tenere in camera da letto perché durante il giorno immagazzina l’ossigeno e lo rilascia durante la notte, parola della NASA. Facilmente riconoscibile per via delle sue foglie, longilinee e “appuntite” – e per questo ribattezzata “lingua di suocera” – la Sansevieria Zeylanica darà un tocco esotico alla tua casa!
3. Sansevieria Trifasciata Moonshine
Originaria dell’Africa Occidentale, la si conosce come “pianta serpente”. Ideale per i principianti, poiché semplicissima da curare. Con pochi semplici accorgimenti le sue foglie a forma di lancia splenderanno di un brillante verde argentato chiaro e scuro. Può resistere a temperature tra i 5 e i 26ºC, e non viene influenzata da correnti d’aria o dal freddo. Ha bisogno solo di luce indiretta e può prendere il sole diretto, ma solo se delle prime ore del mattino.
4. Howea Forsteriana
Una tra le migliori varietà di Kentia, caratterizzata da fronde sottili, allungate e di color verde scuro. Conosciuta con il nome Palma del Paradiso, può arrivare a misurare due metri di altezza. È perfetta per purificare l’aria e potenziare la tua felicità, creatività e produttività. Riduce lo stress e, come tutte le piante di grandi dimensioni, è ideale per ridurre l’inquinamento acustico. Vivrà felicemente in spazi con poca luce in cui si desidera una pianta resistente ed elegante. Quando piove spostala sul balcone, ama l’umidità alta e l’acqua dolce!
5. Zamioculca
Di moda fin dagli anni novanta, è una succulenta resistente e facile da tenere in appartamento. Sopravvive, infatti, a qualunque condizione, sia illuminata dalla luce che in spazi più bui. Cresce seguendo il suo ritmo, piano piano. Ha bisogno di poche attenzioni per brillare e decorare qualsiasi angolo. Una curiosità? In diverse aree della Tanzania si usa il succo della Pianta ZZ (il suo secondo nome) per curare dolori all’udito, infiammazione e persino l’ulcera. Un’infermiera al cento per cento naturale, insomma!
Altri consigli per le piante da appartamento
Avere delle amiche green accanto, o intorno, è sempre una buona idea, in particolar modo se si lavora o si studia da casa, trascorrendo molte ore tra le mura domestiche. Tutte le piante da interno proposte finora sono resistenti anche con poca luce, belle e ideali per dare un tocco di colore unico alla casa. Ecco qualche altro consiglio per i meno esperti di botanica che, tra un impegno e l’altro, desiderano ricreare una piccola giungla urbana:
- Annaffiare
Aspetta che i primi centimetri del terriccio siano asciutti, prima di annaffiare nuovamente la pianta. Il trucco universale è il seguente: immergi il dito nel substrato (quindi nella terra). Se quando lo sfili dal compost è secco, significa che è il momento di innaffiare. Se invece è umido, la pianta non ha sete e conviene aspettare. - Concimare
Quando arriva la primavera è necessario concimare le piante: consigliamo sempre l’uso di prodotti ecologici come l’hummus di vermi o il guano, una sostanza naturale formata dalla decomposizione di escrementi di animali. Concima una volta al mese durante la fase di crescita, quindi fino alla fine della stagione estiva. In inverno, le piante entrano in una fase chiamata “riposo vegetativo”, ed è quindi opportuno interrompere la concimazione. - Posizionare
Ricorda di non collocare mai le tue piante vicino a fonti di calore: bisogna fare attenzione alla temperatura della stanza o del luogo nella quale la stiamo collocando, per evitare che soffra inutilmente. Se noti che i bordi delle foglie diventano marroni, probabilmente ha bisogno di più umidità, e quindi di essere vaporizzata con uno spruzzino.
Scegli i portavasi per le tue piante da interno:
Ora che sai quali sono le specie più adatte in presenza di poca luce, leggi le nostre guide dedicate alle “Piante da interno” e scopri quali altre sono le più adatte per la tua casa!