Empowerment femminile: cos’è, principi e consigli
Il concetto di empowerment femminile non è solo qualche frase di circostanza su una generica “forza delle donne”. È un principio che le stesse Nazioni Unite indicano come fondamentale per lo sviluppo della società, perché va di pari passo con l’uguaglianza di genere, che assicura un futuro migliore per tutti. Nella nostra guida all’empowerment femminile ti spieghiamo di cosa si tratta e come raggiungerlo anche nella tua vita quotidiana.
Il concetto di empowerment femminile non è solo qualche frase di circostanza su una generica “forza delle donne”. È un principio che le stesse Nazioni Unite indicano come fondamentale per lo sviluppo della società, perché va di pari passo con l’uguaglianza di genere, che assicura un futuro migliore per tutti. Nella nostra guida all’empowerment femminile ti spieghiamo di cosa si tratta e come raggiungerlo anche nella tua vita quotidiana.
Cos’è l’empowerment femminile?
Ancora oggi, le donne sono spesso ingabbiate in presupposti culturali e sociali e ruoli prefissati. Liberarsi da questi presupposti serve a raggiungere una piena consapevolezza delle proprie capacità, oltre che la possibilità di partecipare e condividere le responsabilità con il tuo partner e con la società in generale.
Tutto questo si può riassumere con il concetto di “empowerment femminile”. È talmente importante che ne parla la stessa agenzia delle Nazioni Unite dedicata allo studio della condizione femminile, la UN Women, nel suo rapporto del 2018.
“Raggiungere l’uguaglianza di genere non è solo un obiettivo importante in sé e per sé, ma anche un catalizzatore per raggiungere l’Agenda 2030 e un futuro sostenibile per tutti”.
L’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di donne e ragazze è, nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, il quinto punto di 17 per uno sviluppo sostenibile.
Ogni grande obiettivo parte dai piccoli passi che ognuno di noi può intraprendere. Allora, come fare tuo il concetto di empowerment nella vita di tutti i giorni?
5 consigli per raggiungerlo
Istituzioni e leader devono impegnarsi pubblicamente a promuovere l’empowerment femminile e l’uguaglianza di genere. Ma anche tu nel quotidiano puoi iniziare a intraprendere questa strada, partendo da questi cinque passi.
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Allena il self-empowerment
Per crescere dal punto di vista personale devi come prima acquistare tu stessa consapevolezza delle tue capacità, imparare a comunicare quello che sai fare e quello che desideri, argomentare le tue idee e stimolare colleghi, partner e figli a collaborare con te. Questo è quello che si chiama self-empowerment. -
Supporta le altre donne, non competere con loro
“Sorellanza” è un concetto femminista che riassume l’ideale di unione tra tutte le donne, al di là di qualunque differenza di razza, religione o classe sociale. Ecco allora che per raggiungerlo, parti dai rapporti che hai tutti i giorni con le altre donne, eliminando la competizione che ti fa vedere nelle altre solo delle rivali: considerale delle alleate, allenando sensibilità ed empatia. -
Sii grata per ciò che hai
I peggiori critici di noi stessi siamo proprio noi. I pensieri ostili ci avvolgono in una spirale di negatività da cui è importante uscire per allenare l’empowerment. Quindi, non puntare l’attenzione verso i tuoi fallimenti, ma illumina i tuoi successi. E allena anche il modo in cui parli con te stessa: non dirti “sono sbagliata”, ma “ho fatto un errore”, portando fuori da te lo sbaglio e non giudicando tutta te stessa per una sola azione. -
Impara a socializzare con altre donne
Nessuno di noi è un’isola e anche le persone più forti e sicure di sé hanno bisogno di una rete a cui affidarsi. Non c’è nulla di sbagliato nel chiedere aiuto, ed è importante circondarsi di persone positive e di cui ti fidi. E poi, mettiti anche tu a disposizione delle altre, creando un circolo virtuoso di scambio che ti darà nuova energia e sicurezza. -
Esci dalla tua zona di comfort
Se ti affascinano le storie di grandi personaggi che hanno fatto la storia, e di donne di successo, noterai una costante: il movimento. Nessuna storia di empowerment femminile nasce nella stasi, e se vuoi anche tu allenarti a raggiungere il successo, esci dalla tua zona di comfort e dalle tue abitudini, provando a fare un salto oltre le tue paure e affrontandole.
I 7 principi del women empowerment
Nonostante in molti Paesi le disparità tra uomo e donna siano ancora all’ordine del giorno, l’uguaglianza di genere promossa da UN Women è un diritto umano. Rafforzare la posizione delle donne giova anche all’economia e alla produttività. Ecco perché nel 2015 UN Women e il Patto mondiale delle Nazioni Unite hanno concepito i WEP, i sette principi del women empowerment. Si tratta della prima iniziativa mondiale che affronta nello specifico la posizione femminile nelle imprese, sul mercato e all’interno della comunità.
Bisogna continuare a promuovere la parità di genere attraverso questi principi, che molte aziende hanno iniziato ad adottare:
- Stabilire la parità di genere nella leadership aziendale di alto livello;
- Trattare donne e uomini con equità, rispettando il diritto di non discriminazione:
- Assicurare salute, sicurezza e benessere dei lavoratori, a prescindere dal genere;
- Promuovere l’educazione, la formazione e lo sviluppo personale delle donne;
- Implementare lo sviluppo imprenditoriale, della catena di fornitura e delle pratiche commerciali che promuovono l’autonomia delle donne;
- Promuovere l’equità con iniziative per le comunità e attraverso la cosiddetta advocacy. Di cosa si tratta? Di attività con cui un gruppo di persone o un’organizzazione sostengono un’idea o un’iniziativa di carattere politico o sociale, per influenzare gli esiti di politiche pubbliche;
- Misurare e riportare i progressi nel raggiungimento della parità di genere.
Le icone dell’empowerment femminile
Quali donne oggi sono una vera incarnazione del concetto di “empowerment”? Ne abbiamo scelte cinque che, per il ruolo che hanno nella politica, nell’arte e nell’attivismo, sono delle vere e proprie icone.
Kamala Harris
Vicepresidente degli Stati Uniti, figlia di madre indo-americana e padre giamaicano. È la prima donna e la prima persona afroamericana e asioamericana ad assumere questo ruolo. Con il suo primo emozionante discorso da vicepresidente si è rivolta a tutte le donne e ragazze del mondo, esortandole a non abbandonare i loro sogni.
Jacinda Ardern
La Prima ministra della Nuova Zelanda si è fatta riconoscere nell’anno della pandemia per le sue scelte precise, efficaci nel mantenere i contagi sotto controllo. Ma ha anche inaugurato un nuovo modello di fare politica: dal suo Parlamento tra i più inclusivi del mondo, alla reazione decisa ed empatica dopo l’attacco terroristico di Christchurch nel 2019.
Beyoncé Knowles
Tra le cantanti più influenti del mondo (nel 2020 era ancora tra le 100 donne più potenti nella classifica di Forbes) è promotrice dell’empowerment femminile; in particolare di quello delle donne afroamericane. I suoi ultimi album, infatti, sono un elogio alla forza delle donne e una critica nei confronti delle discriminazioni di ogni genere;
Greta Thunberg
La giovanissima attivista svedese che sciopera per il clima ha iniziato nell’agosto 2018, seduta da sola sui gradini del Parlamento di Stoccolma, con un cartello che diceva “sciopero scolastico per il clima”. Oggi la sua protesta solitaria è diventata un movimento globale in 150 Paesi, con circa 6 milioni di persone che hanno partecipato al più grande sciopero per il clima ispirandosi a lei.
Sofia Righetti
Modella, musicista, relatrice, atleta, ma soprattutto attivista per i diritti delle donne con disabilità e degli animali. Sofia Righetti combatte per un mondo alla portata di tutti e senza barriere, non solo architettoniche, ma anche culturali. Afferma con decisione che la sua carrozzina è la sua forza, e le ha donato una nuova libertà di muoversi e viaggiare, anziché limitarla.
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