9 designer famosi che dovresti conoscere
Quando parliamo di designer, parliamo di un professionista della progettazione, che, sulla base del settore in cui si è specializzato, può essere designer di prodotto, graphic designer, e quello che c’interessa più di tutti, il designer d’interni. Oggi vogliamo farti scoprire alcuni designer famosi tra i più influenti della loro epoca, con uno sguardo a quelli che si sono distinti anche come architetti.
Quando parliamo di designer, parliamo di un professionista della progettazione, che, sulla base del settore in cui si è specializzato, può essere designer di prodotto, graphic designer, e quello che c’interessa più di tutti, il designer d’interni. Oggi vogliamo farti scoprire alcuni designer famosi tra i più influenti della loro epoca, con uno sguardo a quelli che si sono distinti anche come architetti.
Interior designer famosi nel mondo
Philippe Starck, Le Corbusier, Santiago Calatrava… sono tantissimi gli esempi di designer internazionali che associamo a uno stile, un pezzo iconico, la tendenza di un periodo storico, un’avanguardia. Oggi però vogliamo guidarti alla scoperta di nomi forse meno noti, se non sei del settore, ma che hanno una grandissima importanza nel loro campo.
Marcel Wanders
Tra i designer stranieri più famosi al mondo c’è Marcel Wanders. Olandese, nato nel 1963, deve la sua notorietà alla Knotted Chair, una sedia in corda e fibra di carbonio annodata a mano, che richiama la tecnica del macramé, disegnata nel 1996. Ha lavorato a ristoranti, suite di hotel, progetti di architettura e interior design, e le sue opere sono nelle collezioni e mostre di design più importanti del mondo, come il Museum of Modern Art a New York e San Francisco e il Victoria & Albert Museum a Londra.
Oki Sato
Giapponese, nato nel 1977, ha fondato nel 2002 lo studio di design Nendo, che in giapponese è l’argilla usata dai bambini, fa riferimento a progetti semplici e minimali, caratterizzati da un forte senso dell’umorismo. Tra le sue opere più famose c’è la poltrona Cabbage Chair, realizzata con gli scarti dell’industria dell’abbigliamento.
Russel Groves
L’Interior designer che ha fondato il cosiddetto “modernismo a strati” che mixa lusso e sobrietà, Groves è originario della Nuova Scozia e ha portato a New York i ricordi della sua infanzia in campagna. Ha curato lavori per grandi brand fino a diventare l’interior designer di fiducia di Michael Kors. Eleganza e sostenibilità sono la sintesi del suo stile, green e lussuoso.
Scopri pezzi di design unici:
Designer italiani che hanno fatto la storia
L’Italia è la patria della creatività, e anche per quanto riguarda il design il nostro Paese ha dato i natali ad alcuni dei nomi più famosi del settore. Eccone alcuni che secondo noi dovresti conoscere.
Gae Aulenti
Gaetana Aulenti, nata a Udine nel 1927, si è trasferita a Milano, dove ha studiato e si è fatta le ossa in un mestiere che all’epoca era prettamente maschile (era nata nel 1927), ed è diventata una delle architette e designer più importanti del secondo dopoguerra. Tra le sue opere, la lampada Pipistrello, realizzata nel 1965 per lo showroom di Olivetti. È stata architetto personale di Gianni Agnelli e nel 1980 ha avuto l’incarico di restaurare e riallestire il Museo Orsay, a Parigi. La città di Milano le ha dedicato la piazza nel complesso della Unicredit Tower, dopo la morte, nel 2012.
Nanda Vigo
Fernanda Vigo è nata a Milano nel 1936, e ha lavorato per tutta la vita tra Milano e l’Africa Orientale. Quest’artista creativa e cosmopolita è morta pochi mesi fa, nel marzo 2020, dopo aver condiviso la sua avventura artistica e creativa con artisti come Lucio Fontana, Piero Manzoni, di cui è stata anche la compagna, e, più tardi, anche con Gio Ponti. Partecipa alla Triennale di Milano, alla Biennale di Venezia, nel 1971 riceve New York Award for Industrial Design per la sua famosissima Lampada Golden Gate.
Piero Lissoni
Milanese, nato nel 1956, è difficile trovare qualcosa che Lissoni non abbia fatto durante la sua carriera: è direttore artistico di Alpi, Boffi, De Padova, Living Divani, Lema, Lualdi, Porro e Sanlorenzo, per cui disegna diversi prodotti. Lavora per marchi internazionali come Alessi, Cappellini, Cassina, Fantini, Flos, Glas Italia, Illy, Kartell. È attivo in progetti di architettura e interni, design e grafica, che includono ville, complessi residenziali, uffici, fabbriche, teatri, ristoranti e alberghi, barche, negozi, arredamento e illuminazione.
Architettura e design: un binomio vincente
L’architetto immagina e progetta edifici, spazi e strutture architettoniche, con attenzione agli aspetti funzionali, oltre che a quelli estetici. Molti architetti del passato e del presente sono stati anche grandi designer: scopriamone alcuni dei più importanti e i cui lavori restano indimenticabili.
Gio Ponti
Giovanni Ponti è nato a Milano nel 1891, è considerato uno dei maestri dell’architettura italiana e uno dei designer più importanti del dopoguerra. Alle grandi opere architettoniche che portano la sua firma, affianca una vasta produzione nel settore dell’arredo, come le sue tre abitazioni milanesi, arredate “alla Ponti”, tra cui in particolare quella del 1957, in via Dezza, “manifesto” del suo design d’interni. Come architetto crea il simbolo della Milano moderna, il grattacielo Pirelli, progettato nel 1956 con Fornaroli, Rosselli e Nervi. Nel 1957 progetta la famosa sedia Superleggera per Cassina.
Ettore Sottsass
Architetto, designer e fotografo italiano, nato a Innsbruck nel 1917, è stato uno degli iniziatori del rinnovamento nel design e nell’architettura grazie al quale si è superato il rigido funzionalismo degli anni dopo la Seconda guerra mondiale. Progetta per Olivetti macchine da scrivere, calcolatrici, sistemi per ufficio, e il suo progetto più importante è il computer Mainframe Elea 9003 del 1959, grazie a cui ha vinto il Compasso D’Oro nel 1959. Spirito ribelle e radicale, nel 1981 fonda il famosissimo gruppo Memphische univa giovani designer e architetti di tutto il mondo.
Zaha Hadid
Nella nostra rassegna di designer famosi non poteva mancare Zaha Hadid. È stata un’architetta, designer e accademica irachena naturalizzata britannica. Determinata e coraggiosa, per quasi vent’anni i suoi edifici non sono stati realizzati perché considerati troppo avanguardisti. I primi edifici a suo nome, infatti, sono del 1993: da lì inizia una carriera sfolgorante. Nel 2004 diventa la prima donna a vincere il Pritzker Prize, definito il Nobel dell’architettura. Molto amata ma anche molto criticata (in diversi dicono che le sue architetture sono più scenografiche che funzionali), è suo il Maxxi di Roma, realizzato nel 2010, che le fa guadagnare un altro premio importantissimo del settore, lo Stirling Prize. Muore nel 2016, a 65 anni.
Spesso a casa abbiamo oggetti di design che ricordano pezzi ormai storici, ma non sappiamo chi li abbia inventati. Se sei curioso di scoprire le storie di chi li ha creati, dai un’occhiata ai nostri articoli dedicati ai “Designer“.